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Una tragica vicenda si è consumata a Napoli, dove un uomo è stato selvaggiamente aggredito perché si è rifiutato di continuare a vendere droga per conto del clan Casella di Ponticelli. La vittima, che aveva deciso di abbandonare il mondo dello spaccio dopo la morte della sua figlia undicenne, è stata presa di mira dai membri del clan che volevano costringerlo a continuare l’attività illecita.

Nonostante avesse espresso con fermezza il suo desiderio di cambiare vita e di vivere onestamente, l’uomo è stato picchiato selvaggiamente da tre individui del clan Casella. Le percosse sono state così violente che l’uomo ha riportato gravi ferite, subendo pugni al volto e alla nuca, oltre a essere minacciato con una pistola.
La scena si è svolta davanti agli occhi della moglie e dei figli, che hanno assistito impotenti alla brutalità dell’aggressione. Nonostante le minacce e le offerte di denaro, auto e alloggio, la vittima ha mantenuto la sua decisione di non tornare allo spaccio.
Solo l’intervento della moglie, che ha minacciato di chiamare le forze dell’ordine, ha fatto desistere gli aggressori, che sono fuggiti portando via lo scooter della vittima.
Questa tragica storia mette in evidenza la brutalità e il controllo esercitato dai clan criminali, nonché la forza e la determinazione di coloro che scelgono di opporsi a questa violenza per cercare una vita migliore.

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