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Nelle campagne tra il reggino e il vibonese si concentra l’attenzione degli investigatori dopo l’omicidio di Domenico Oppedisano, 24 anni, di San Pietro di Caridà. Il giovane è stato freddato con 4 colpi di fucile caricato a pallettoni lunedì mattina nella contrada Prateria.

L’autopsia, disposta dalla procura di Palmi e programmata per domani pomeriggio, fornirà ulteriori dettagli sulla dinamica del delitto. Domenico, impiegato nella ditta boschiva di famiglia, lascia una moglie di 22 anni e una figlia che tra pochi giorni compirà un anno.

I carabinieri stanno ora cercando riscontri dopo gli interrogatori dei parenti della vittima, ascoltati a lungo subito dopo l’omicidio. Si cerca di stabilire la movente e individuare gli esecutori del crimine. È un omicidio che richiama alla mente quello di Alessandro Morfei, avvenuto due anni fa nelle campagne di Dinàmi, nel vibonese. Si sta indagando su eventuali legami tra i due casi, considerando anche i legami di parentela tra le famiglie coinvolte.

Parallelamente, è stato aperto un altro fascicolo per l’aggressione alla troupe giornalistica impegnata nella copertura del caso. I familiari della vittima si sono scagliati contro il giornalista Lorenzo Gottardo, provocandogli delle contusioni, mentre stava svolgendo il suo lavoro. Gli aggressori, identificati come due familiari della vittima, sono stati accusati di percosse e minacce aggravate.

L’intera comunità resta in attesa di sviluppi e di giustizia per Domenico Oppedisano.

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