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Ponte Vecchio, simbolo millenario di Firenze, si appresta a vivere una nuova fase della sua lunga storia. Per la prima volta, il celebre ponte sarà oggetto di un ampio restauro conservativo, mirato a valorizzarne l’aspetto estetico e a garantirne la conservazione nel tempo.

I lavori, che avranno un costo complessivo di due milioni di euro, vedranno la partecipazione finanziaria della famiglia Antinori, con metà dei fondi provenienti da questa prestigiosa casata fiorentina.
Il sindaco Dario Nardella ha sottolineato l’importanza di questo intervento storico, che renderà possibile una completa valorizzazione di Ponte Vecchio, resistito a secoli di storia e avvenimenti. I lavori inizieranno nell’autunno del 2024 e si concentreranno sul restauro dei materiali originali, dalla pavimentazione ai parapetti, dalle arcate alle spalle del ponte.
Le fasi del restauro includeranno la pulitura dei materiali, la rimozione di sostanze inidonee, il consolidamento delle strutture e la protezione dalle intemperie e dalle infiltrazioni d’acqua. Un intervento mirato a preservare non solo l’aspetto estetico, ma anche la stabilità di questo monumento storico.
La famiglia Antinori, profondamente legata alla città di Firenze, si è impegnata a sostenere questo importante progetto di conservazione, celebrando così la lunga storia di collaborazione tra la famiglia e la città. I lavori, suddivisi in diverse fasi, si protrarranno fino all’estate del 2026, quando Ponte Vecchio tornerà a splendere in tutto il suo antico splendore, testimone vivente della storia fiorentina.

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