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Teima Sohaib, un giovane ventunenne di nazionalità italiana e origini egiziane, è stato arrestato a Lione per il presunto omicidio di una ventiduenne francese, trovata senza vita in una chiesetta diroccata in Valle d’Aosta.

Le autorità francesi hanno concluso la caccia al sospettato, incensurato, su richiesta della procura di Aosta, che lo accusa anche di atti di violenza nei confronti della vittima.
La coppia, composta dalla vittima e dal presunto assassino, era stata vista insieme nei pressi del villaggio abbandonato di Equilivaz, dove si trova il rudere in cui è stato rinvenuto il cadavere. Si ipotizza che fossero alla ricerca di un borgo abbandonato, una pratica nota come “urbex”, particolarmente popolare tra i giovani.
L’autopsia ha rivelato che la vittima è stata colpita al collo e all’addome con un coltello, escludendo la possibilità di autolesionismo. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio, ipotizzando che si tratti di un delitto d’impeto, forse scaturito da una lite.
La giovane vittima, proveniente dalla Svizzera e impegnata in un viaggio in Europa, era stata riconosciuta dai parenti e identificata ufficialmente. La coppia non era passata inosservata durante la loro permanenza a La Salle, dove erano apparsi “sofferenti” ad alcuni residenti.
Il caso continua a suscitare interesse e domande, mentre le autorità continuano le indagini per far luce su questa tragica vicenda.

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