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Un truffatore bresciano di 55 anni ha escogitato un elaborato schema per frodare circa mezzo milione di euro a quattro vittime, incluso l’ex compagna e la cognata.

Spacciandosi per un direttore bancario e un esperto di finanza, ha ingannato le persone promettendo rendimenti eccezionali sugli investimenti. Tuttavia, si è rivelato essere un ex dipendente licenziato nel 2016, che ha sfruttato la fiducia delle sue vittime per ottenere denaro e coprire i suoi debiti personali.
L’ex compagna, inizialmente attratta dalle sue promesse di interessi elevati, ha versato ingenuamente 50 mila euro, ignorando che il denaro sarebbe stato utilizzato per ripianare debiti anziché per gli investimenti promessi. Lo stesso trucco è stato usato con successo sulla cognata, dalla quale ha estorto 125 mila euro attraverso bonifici dall’azienda di quest’ultima.
Il truffatore ha continuato il suo inganno, convincendo anche un imprenditore locale ad investire con lui. Tuttavia, la sua frode è stata scoperta quando ha falsificato due assegni per un totale di 80 mila euro appartenenti all’ex compagna. Fortunatamente, un attento funzionario bancario ha sollevato sospetti, mettendo fine alle menzogne del truffatore.
In seguito alle indagini, è emerso che il truffatore ha anche frodato un allevatore di 170 mila euro, denaro non investito ma utilizzato per altri scopi. Il cinquantacinquenne è stato rinviato a giudizio e il processo inizierà il 21 settembre.

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