Una storia d’amore che è sfociata in un dramma giudiziario: una donna di 56 anni è imputata per maltrattamenti nei confronti del marito, 27 anni più anziano di lei. La coppia, il cui rapporto è iniziato nel lontano 1992, si trova ora al centro di un processo che rivela una relazione segnata da violenza e tensioni emotive.

Secondo l’accusa, la donna avrebbe più volte maltrattato verbalmente e fisicamente il marito, causandogli gravi disagi emotivi e fisici. Tuttavia, in aula, l’imputata ha fornito una versione diversa dei fatti, sostenendo di essere stata vittima di violenza da parte del compagno e di aver accettato la situazione per amore.

Gli episodi di violenza contestati includono un incidente avvenuto a luglio 2019, quando la donna avrebbe tentato di soffocare il marito stringendogli le mani intorno al collo durante una lite sulla loro barca a Nettuno. Un secondo episodio, nel dicembre dello stesso anno, ha visto il marito minacciare il suicidio, scavalcando la ringhiera del balcone.

Le testimonianze e le prove presentate in aula dipingono un quadro complesso di una relazione segnata da tensioni finanziarie e emotive. L’uomo, ora esiliato sulla sua barca a Nettuno, vive con la costante paura per la propria incolumità, evitando di tornare nella casa coniugale a causa del clima di tensione.

Il processo getta luce su una vicenda dolorosa e complessa, che evidenzia i risvolti oscuri delle relazioni interpersonali e le conseguenze devastanti della violenza domestica.

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