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In seguito all’attacco aereo dell’Iran, il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, ha condiviso le reazioni e le preoccupazioni della comunità ebraica. Fadlun ha sottolineato l’ansia e la solidarietà vissute durante le ore seguenti all’attacco, evidenziando la profonda preoccupazione per il pericolo che coinvolge non solo Israele, ma tutta la comunità ebraica.

L’attacco ha risvegliato antiche paure e ha suscitato un senso di unità tra gli ebrei, che hanno trascorso la notte incollati alla televisione, monitorando gli sviluppi dell’evento. Fadlun ha espresso gratitudine per il sostegno reciproco e ha sottolineato la solidarietà della comunità ebraica verso Israele, sottolineando l’importanza di difendere i valori democratici e la libertà.

Tuttavia, Fadlun ha anche evidenziato la persistenza dell’antisemitismo, evidenziando i cori antisemiti emersi durante eventi sportivi e manifestazioni pubbliche. Ha sottolineato la necessità di una reazione decisa contro tali manifestazioni di odio e ha espresso fiducia nel fatto che la verità emergerà, rivelando chi è stato vittima di aggressione e chi è stato il perpetratore.

Infine, Fadlun ha condiviso un messaggio di speranza, citando l’incontro con una famiglia di ostaggi liberati dalla minaccia terroristica. Questo episodio ha rafforzato la determinazione della comunità ebraica nel combattere l’antisemitismo e il terrorismo, evidenziando il potere della solidarietà e della fede nell’affrontare le sfide del presente.

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