By Lo scandalo delle violenze sessuali nell’esercito francese sta scuotendo profondamente il Paese. Con oltre 160 donne che hanno denunciato molestie solo lo scorso anno, il governo ha promesso “tolleranza zero” di fronte a queste pratiche devianti.
Una delle storie che ha suscitato maggiore scalpore è quella di Manon Dubois, che ha subito uno stupro su una nave della Marina francese. Arruolatasi a soli 17 anni, la giovane ha trovato il coraggio di parlare solo dopo essere stata trasferita su un’altra nave e ritrovarsi nuovamente di fronte al suo aggressore.
La situazione ha raggiunto l’attenzione pubblica grazie all’impegno di Laetitia Saint-Paul, una soldatessa e deputata del partito Renaissance di Emmanuel Macron. Diverse testimonianze di presunte vittime sono state raccolte, portando il governo a avviare un’inchiesta per fare luce su queste pesanti accuse.
Il ministro delle Forze armate, Sébastien Lecornu, insieme alla Segretaria di Stato per i Veterani, ha annunciato misure concrete per affrontare il problema, inclusa la sospensione sistematica dalle funzioni di chiunque sia coinvolto in sospetti di stupro o violenza sessuale.
La missione di ispezione incaricata di esaminare le misure di prevenzione e protezione delle vittime, analizzare le sanzioni contro gli aggressori e rafforzare le azioni preventive, si impegna a migliorare l’assistenza alle vittime e a garantire una risposta decisa contro chi commette questi atti riprovevoli.
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