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Dal 2020 al 2022, gli ospedali italiani hanno subito una crisi senza precedenti, con la chiusura di 32.500 posti letto e la fuga di oltre 11.000 medici dalle strutture pubbliche tra il 2019 e il 2022.

Questi dati allarmanti, resi noti dalle 75 Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari (FoSSC), mettono in luce una situazione critica che non sembra avere riscontro nelle politiche sanitarie attuate.
La promessa di aumentare il finanziamento del Fondo sanitario nel 2024, vantata da Giorgia Meloni, si rivela essere un’illusione quando si considera che tale aumento è espresso in valori assoluti e non tiene conto dell’erosione dovuta all’inflazione, né della diminuzione in rapporto al Pil. Questo scenario preoccupante si traduce in una carenza di risorse che mina la capacità del sistema sanitario nazionale di garantire cure adeguate per tutti.
La chiusura di 95 ospedali in dieci anni e la diminuzione delle risorse disponibili accentuano ulteriormente il problema, mettendo a rischio la salute di milioni di cittadini. Le Società scientifiche chiedono urgentemente al governo una riforma strutturale del sistema sanitario nazionale e misure concrete per salvare il Servizio sanitario nazionale dall’impoverimento e dal collasso.

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