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A seguito dell’incidente che ha coinvolto un giovane operaio nel porto di Vado, sindacati come Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno annunciato scioperi di due ore per turno, per le giornate di giovedì 18 e venerdì 19 aprile.

Il lavoratore, impegnato nei lavori per la costruzione dei cassoni della Diga Foranea di Genova, è rimasto ustionato a causa di un ritorno di fiamma durante la fase di riscaldamento del cemento.
Le organizzazioni sindacali esprimono preoccupazione per le condizioni del lavoratore, nonostante indossasse la tuta ignifuga, e manifestano solidarietà alla sua famiglia, amici e colleghi. La protesta non è solo un gesto di solidarietà, ma punta a promuovere una maggiore sicurezza sul posto di lavoro, estendendo i protocolli già in vigore in altri porti.
Andrea Pasa, segretario provinciale della Cgil Savona, sottolinea la necessità di intervenire su tutta la filiera degli appalti e subappalti, evidenziando l’importanza di utilizzare contratti adeguati. Si richiede un intervento immediato delle istituzioni e delle autorità portuali per creare protocolli di sicurezza efficaci, coinvolgendo attivamente le autorità sanitarie e le rappresentanze sindacali.
L’incontro previsto all’interno dell’azienda mira a discutere non solo della sicurezza, ma anche delle nuove modalità di lavoro e di sbarco, con un focus sull’importanza della formazione dei lavoratori. La prevenzione diventa fondamentale in un contesto portuale che presenta diverse sfide.

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