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A Venezia, il campanile di San Marco ha vissuto un momento di apprensione quando alcuni pezzi di cemento armato sono caduti dalla sua cima. Nonostante l’incidente, fortunatamente non ci sono stati feriti. Tuttavia, sono stati avviati immediatamente controlli approfonditi per valutare lo stato della cuspide e delle fondamenta della torre.

Secondo l’architetto Mario Piana della Procuratoria di San Marco, non ci sono rischi immediati o a medio termine. Tuttavia, è essenziale raccogliere tutte le informazioni necessarie per pianificare un intervento di consolidamento che assicuri la stabilità del cemento armato utilizzato nella costruzione del campanile all’inizio del Novecento, garantendo altri cento anni di sicurezza strutturale.

Uno studio specialistico affidato allo studio Vitaliani è stato avviato per valutare lo stato della cuspide. Inoltre, sono previsti controlli sulle fondazioni della torre, precedentemente rinforzate con inserimenti in titanio, e l’installazione di strumentazioni per monitorare i movimenti strutturali, con risultati finora definiti “rassicuranti”.

Nonostante l’incidente, la situazione è gestita con prudenza e la sicurezza dei visitatori e dei residenti rimane una priorità. I lavori di manutenzione e consolidamento del campanile rappresentano un passo importante per preservare il patrimonio storico e architettonico di Venezia.

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