Ancora non si è smaltito il clamore del Fassino-gate all’aeroporto di Fiumicino, e già arriva un nuovo episodio di protagonismo discutibile.

Questa mattina, mentre i passeggeri si accalcavano per imbarcarsi sul volo Roma-Miami di Ita Airways, ecco comparire improvvisamente Zucchero, il “dolcificantante”, accompagnato dal suo staff. Ignorando la fila, è passato avanti a tutti, suscitando mugugni e malumori tra gli altri viaggiatori, inclusi coloro che si trovavano in carrozzina.

La domanda ora è: ritroveremo Zucchero su qualche palco a cantare le sue ballate popolari e a sfidare le élite dei ricconi? Questo episodio palesa ancora una volta una realtà tristemente diffusa in Italia: il “Lei non sa chi sono io”. Il problema è che talvolta si sa davvero, e ciò può portare a conseguenze imbarazzanti.

Con questo ennesimo scandalo di VIP che si pongono al di sopra delle regole comuni, emerge la necessità di ristabilire un senso di uguaglianza e rispetto reciproco tra tutti i passeggeri, senza distinzioni di status sociale o celebrità.

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