0

Maria Van Kerkhove, esperta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha dichiarato che i primi vaccini contro l’influenza aviaria potrebbero essere disponibili entro 4-6 mesi, se necessario, secondo il piano dell’OMS.

L’influenza aviaria, causata principalmente dal ceppo H5N1, è stata identificata come una possibile minaccia pandemica globale dai virologi, poiché il virus sta colpendo gli animali e mostra segni di mutazione.

Maria Van Kerkhove ha chiarito che, sebbene al momento non sia necessaria la produzione su vasta scala di un vaccino contro l’influenza pandemica per gli esseri umani, esiste una pipeline e un sistema pronti ad attivarsi in caso di necessità.

Secondo le stime, con le attuali tecnologie vaccinali, potrebbero essere prodotte fino a 8 miliardi di dosi di vaccini antinfluenzali pandemici all’anno, a seconda del tipo di vaccino. Questa stima non include le nuove piattaforme vaccinali, come mRNA e vettori virali, che potrebbero accelerare il processo di produzione.

Grazie al Pandemic Influenza Preparedness (PIP) Framework dell’OMS, istituito nel 2011, sono stati stipulati accordi per lo sviluppo rapido di vaccini in caso di necessità. Anche se attualmente non è necessario attivare questo sistema, l’OMS ha a disposizione candidati virus vaccinali per lo sviluppo e la produzione di vaccini antinfluenzali in caso di emergenza.

Le parole di Maria Van Kerkhove forniscono un quadro ottimistico per la preparazione contro l’influenza aviaria, evidenziando la capacità di risposta rapida e coordinata delle autorità sanitarie internazionali di fronte a minacce potenzialmente devastanti per la salute pubblica.

Le ultime notizie in diretta dal Panorama Inter e Intra Nazionale.


Salvini: Nessun Soldato Italiano in Ucraina, né ora né mai

Previous article

Erling Haaland si fa spazio: la sua ascesa nella lotta per la Scarpa d’Oro

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in News