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Nel suo tour europeo, il presidente cinese Xi Jinping, accompagnato dalla moglie Peng Liyuan, si è presentato all’Eliseo con un “velo di charme”, cercando di giocare una partita diplomatica ben orchestrata per seminare divisioni nell’Unione Europea e nella NATO.

In un’epoca in cui gli Stati Uniti accusano la Cina di politiche aggressive, Xi Jinping cerca di conservare una sponda europea. La sua presenza in Francia mira a mostrare agli americani che la Cina non è isolata, nonostante il recente allineamento degli europei con gli Stati Uniti dopo la crisi in Ucraina.

Xi Jinping ha puntato sulla storica tendenza francese a distanziarsi dagli Stati Uniti, citando l’ex presidente Charles de Gaulle come esempio di indipendenza politica. In un articolo sul Figaro, ha annunciato tre messaggi strategici.

Il primo messaggio riguarda l’apertura del mercato cinese. Xi Jinping promette di abbassare le barriere commerciali per prodotti agricoli e cosmetici francesi, pur cercando di evitare le dazi che l’UE sta preparando contro i sussidi cinesi all’industria.

Il secondo messaggio riguarda la non ingerenza negli affari di altri Stati, citando i “cinque principi della coesistenza pacifica” di Zhou Enlai. Tuttavia, questa posizione esclude Taiwan, riflettendo la fermezza cinese sulla questione.

Infine, Xi Jinping affronta la situazione in Europa, affermando di comprendere il caos causato dalla crisi in Ucraina ma intimando di “non diffamare la Cina”. Tuttavia, le sue azioni indicano un sostegno continuo a Putin, come dimostra la sua visita in Serbia e Ungheria, due paesi che hanno mostrato simpatie per la Russia.

Il tour di Xi Jinping riflette la strategia cinese di consolidare il proprio potere economico e politico in Europa, promuovendo i propri interessi mentre cerca di minare l’unità dell’UE e della NATO.

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