Giovanni Toti, presidente della Liguria, si trova sotto i riflettori con gli arresti domiciliari per corruzione. Mentre Toti si dichiara “tranquillissimo”, la Regione è sull’orlo di un possibile cambiamento radicale.

Il presidente Toti, noto per la sua posizione garantista, esclude le dimissioni e promette di difendersi fino all’ultimo grado di giudizio. Tuttavia, il futuro politico della Liguria è incerto. Se da un lato il garantismo pesa, dall’altro si paventano scenari di voto anticipato e reggenza.

Nel frattempo, Alessandro Piana, vicepresidente leghista, assume temporaneamente il comando della Regione. Ma le dimissioni o una mozione di sfiducia potrebbero cambiare radicalmente il panorama politico, aprendo la strada a elezioni anticipate. In tal caso, Fratelli d’Italia potrebbe emergere come forza trainante, proponendo un proprio candidato.

Matteo Salvini critica l’ipotesi delle dimissioni, definendola una “resa”, mentre Antonio Tajani solleva dubbi sul tempismo dell’inchiesta.

Il futuro della Liguria pende dunque su un filo sottile, mentre la politica regionale si prepara ad affrontare uno dei momenti più critici della sua storia recente.

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