Il governo ha deciso di imporre un obbligo sul Superbonus, mirando a mitigare gli effetti negativi del provvedimento precedente.

Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia, ha annunciato che i crediti derivanti dai lavori di Superbonus dovranno essere spalmati su un arco temporale di dieci anni. Questa decisione è stata presa dopo i disastri causati dalla versione grillina del provvedimento.

Durante i lavori della commissione finanze del Senato, Giorgetti ha chiarito la nuova direttiva governativa. Inoltre, è stata proposta una stretta sulle deroghe al blocco delle cessioni, emendamenti inclusi nel decreto 39/2024 in fase di conversione a Palazzo Madama.

La Banca d’Italia aveva ipotizzato uno stop anticipato al Superbonus, un suggerimento che avrebbe avuto più rilevanza se avanzato negli anni precedenti. Giorgetti ha commentato questa proposta, sottolineando che il governo attuale si è trovato ad affrontare la situazione quando la valanga di spesa innescata dal 110% era già in corso.

Il ministro ha utilizzato una metafora potente per descrivere la situazione, paragonando la situazione alla tragedia del Vajont: “Quando noi siamo arrivati al governo, era l’ottobre 2022 ci hanno avvisato che stava arrivando la valanga e abbiamo fatto quello che si poteva, ma purtroppo era già partita.”

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