Il 24 aprile scorso, in zona Porta Vescovo a Verona, un 13enne è stato vittima di un’aggressione brutale da parte di un gruppo di cinque minorenni.

L’atto criminale è avvenuto nel sottopassaggio di Via Barana, dove il giovane è stato circondato dagli aggressori, minacciato e rapinato delle sue scarpe, prima di essere lasciato a piedi scalzi sotto la pioggia.

Il questore di Verona, Roberto Massucci, ha preso provvedimenti immediati contro i responsabili di questo atto vandalico. Tre dei minori coinvolti sono stati vietati l’accesso a trenta esercizi pubblici nelle zone circostanti, tra cui Via XX Settembre, Piazza XVI Ottobre e Corso Venezia, per un periodo di diciotto mesi. A questi è stato anche imposto di non sostare nelle immediate vicinanze di tali locali, consentendo loro solo il transito senza fermarsi.

Gli altri due ragazzi hanno ricevuto un avviso orale dal questore, che rimarrà in vigore fino al raggiungimento della maggiore età. Questa azione non solo mira a punire i colpevoli, ma anche a promuovere un cambiamento nel loro comportamento, monitorato attentamente dalla divisione anticrimine della questura.

La gravità dell’aggressione, combinata con l’età dei responsabili, ha suscitato preoccupazione nelle autorità, che intendono contrastare energicamente tali comportamenti devianti. La comunicazione dei provvedimenti è stata fatta personalmente dal questore Massucci e dalle forze dell’anticrimine, che hanno coinvolto anche i genitori dei minori coinvolti.

Questo episodio serve da monito sulla necessità di vigilare attentamente sul comportamento dei giovani e di intervenire prontamente per prevenire atti di violenza simili in futuro.

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