Recentemente, il San Maurizio di Bolzano è stato teatro di una spiacevole incursione criminale, quando un individuo ha approfittato della chiusura al pubblico degli uffici per compiere una razzia nell’area amministrativa.

Una funzionaria ha scoperto l’intruso che si aggirava di nascosto dietro le casse, frugando negli armadi e sulle scrivanie.

Il ladro ha messo nel mirino una macchina per contare le banconote, due webcam con microfono, un camice e uno scanner. La polizia è stata immediatamente allertata e ha avviato un’indagine, concentrandosi sui filmati delle telecamere di sorveglianza.

I video hanno rivelato un uomo vestito di nero, con scarpe da ginnastica bianche, un berretto e una giacca tipo bomber, che si aggirava con un sacchetto bianco semivuoto, saccheggiando le sale durante le ore notturne.

L’indagine ha portato gli agenti sulle tracce di M. T., un 43enne con precedenti penali legati alla tossicodipendenza cronica. È stato denunciato per furto aggravato e gli è stato vietato l’accesso all’ospedale e alle sue vicinanze per due anni, oltre a ricevere un foglio di via da Bolzano per tre anni.

Questo episodio evidenzia l’importanza della sicurezza negli ospedali e l’efficacia della videosorveglianza nel rintracciare i responsabili di atti criminali.

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