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A Londra, tre uomini di nazionalità mista sono stati arrestati e incriminati per fornire assistenza ai servizi d’intelligence di Hong Kong, ex colonia britannica ora sotto il controllo cinese.

Le accuse seguono una serie di tensioni geopolitiche tra il Regno Unito e la Cina, con il governo britannico che ha espresso preoccupazione per l’interferenza straniera nella sua democrazia.

I tre uomini, due di origine cinese e uno britannico, sono stati presentati davanti alla giustizia londinese con l’accusa di complicità in tentativi di interferenza estera, violando il National Security Act. Questo atto, che amplia le definizioni di spionaggio, riflette le crescenti tensioni con paesi come Cina e Russia.

Leung (Peter) Wai, Matthew Trickett e Chung Biu Yuen, insieme ad altre otto persone coinvolte in un procedimento separato legato alla Russia, sono stati citati in tribunale. Le indagini sono ancora in corso e Dominic Murphy, capo dell’antiterrorismo di Scotland Yard, ha chiesto riservatezza sull’indagine.

Il governo britannico ha recentemente accusato la Cina di interferenze nella sua democrazia, ma Pechino ha respinto tali accuse. Tuttavia, le autorità britanniche continuano a monitorare da vicino la situazione, anche se al momento non vedono minacce imminenti per la popolazione.

Questo arresto mette in luce le crescenti preoccupazioni riguardo alla sicurezza nazionale e all’interferenza straniera nel Regno Unito, e testimonia la complessità delle relazioni internazionali in un mondo sempre più interconnesso.

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