Entro metà giugno, la rete tramviaria di Roma sarà sospesa, dando il via ai lavori di ristrutturazione del deposito di Porta Maggiore. Il servizio di tram sarà sostituito temporaneamente da autobus, ma il piano dettagliato per questa transizione è ancora un’incognita.

La mancanza di un piano chiaro preoccupa i lavoratori e il sindacato Usb, che evidenziano anche le difficoltà legate alla carenza di personale dell’Atac. Con la chiusura estiva delle scuole, si prevede una riduzione del servizio, ma i dettagli sul ruolo degli autisti dei tram non sono ancora stati definiti.

Le preoccupazioni aumentano considerando i problemi di reclutamento e il ritardo nella consegna dei mezzi. Anche se i nuovi autisti dovrebbero entrare in servizio entro giugno, potrebbe passare più tempo prima che diventino pienamente operativi.

Il numero di autobus necessari per sostituire i tram dipenderà dalla lunghezza delle linee e dal numero di tram normalmente in servizio. Tuttavia, il periodo estivo potrebbe mitigare la domanda ridotta. Le vere sfide potrebbero emergere con la riapertura delle scuole e il ritorno alla normalità dopo le vacanze estive.

I tecnici dell’Atac stanno lavorando alla definizione del piano di sostituzione dei tram, ma gli ultimi dettagli dipendono dai tempi dei lavori a Porta Maggiore.

Il progetto di restyling del deposito di Porta Maggiore, che ospiterà i nuovi tram, è in corso. La ristrutturazione include la realizzazione di scambi tramviari e intersezioni per un importo complessivo significativo.

Le incertezze e le sfide in vista della sospensione del servizio tram evidenziano la necessità di un piano chiaro e di risorse adeguate per garantire una transizione senza intoppi per i pendolari romani.

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