La tensione tra Russia e Occidente raggiunge livelli critici mentre le truppe russe avanzano nel Kharkiv e si intensificano gli scontri in diverse regioni.

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha risposto alle minacce occidentali dichiarando che se l’Occidente desidera la guerra, Mosca è pronta a rispondere sul campo di battaglia.

Lavrov ha espresso la ferma volontà della Russia di difendersi da ogni minaccia esterna, ribadendo che Mosca è pronta a fronteggiare qualsiasi scenario. Queste dichiarazioni arrivano in un contesto in cui si registrano aumenti delle vittime e degli attacchi, con episodi come il crollo di un palazzo nella città russa di Belgorod a seguito di un attacco ucraino, che ha provocato almeno 15 morti.

La situazione è resa ancora più tesa dalle sostituzioni nel governo russo, con Putin che ha rimpiazzato il ministro della Difesa Shoigu con l’economista Belousov, e ha rimosso il capo del Consiglio di sicurezza nazionale Patrushev. Questi cambiamenti potrebbero indicare una strategia di gestione diversa della crisi da parte della Russia.

Nel frattempo, si susseguono gli attacchi e gli incidenti bellici, come l’abbattimento di un drone ucraino nella regione di Belgorod da parte dei sistemi di difesa aerea russi. La situazione è altamente volatile e il rischio di un conflitto su vasta scala è sempre più imminente.

In questo contesto, l’Unione Europea ha ribadito la volontà di risolvere le differenze con la Russia attraverso il dialogo, sottolineando che la guerra in corso è stata scatenata dalla Russia stessa. Tuttavia, con le tensioni che aumentano e i combattimenti che si diffondono, la speranza di una soluzione pacifica sembra sempre più remota.

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