La polizia ha arrestato un uomo di 59 anni per l’omicidio di Mauro Di Giacomo, il rinomato fisioterapista di 63 anni ucciso a colpi di pistola lo scorso dicembre nel quartiere Poggiofranco a Bari.

L’arrestato, un operaio edile di Canosa, è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, portando così a una svolta nelle indagini su questo delitto efferato.

La sera del 18 dicembre, Di Giacomo, stimato professionista, stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro quando è stato brutalmente attaccato da un sicario che lo ha colpito con sette colpi di arma da fuoco, seguiti da ripetuti colpi al capo con il calcio della pistola. Il movente dietro questo atto di violenza risiede nella presunta vendetta dell’arrestato nei confronti del fisioterapista.

Le indagini hanno rivelato che una delle figlie dell’arrestato aveva intentato una causa civile contro Di Giacomo per lesioni personali subite durante una seduta di fisioterapia nel 2019. Nonostante il fisioterapista avesse negato ogni responsabilità e avesse respinto qualsiasi forma di transazione, l’indagato avrebbe covato astio e rancore verso di lui. Questo sentimento di vendetta avrebbe portato alla tragica fine di Di Giacomo.

All’arrestato viene contestata l’aggravante della crudeltà, per l’efferatezza con cui ha compiuto l’omicidio. Questo caso mette in luce non solo la violenza insensata ma anche le gravi conseguenze delle vendette personali portate all’estremo.

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