Un terribile caso di abuso è venuto alla luce nel Padovano, dove un uomo di 67 anni è stato arrestato per violenza sessuale continuata nei confronti di una giovane donna moldava, assunta inizialmente come badante per la madre inferma dell’uomo.

I fatti risalgono al 2012, quando la vittima, all’epoca 27enne, accettò l’offerta di lavoro come badante presso la casa dell’uomo a Solesino. Tuttavia, ciò che doveva essere un’occupazione si trasformò in un incubo. L’uomo avrebbe iniziato a molestare la donna, arrivando addirittura a sostenere che il suo stipendio fosse comprensivo di rapporti sessuali.

La giovane, seppur cercando di resistere, è stata vittima di violenze sessuali continue fino a quando ha trovato il coraggio di denunciare l’aggressore alla polizia. Il tribunale di Padova lo ha riconosciuto colpevole e condannato a tre anni e mezzo di reclusione.

Questo sconvolgente caso mette in luce la vulnerabilità delle persone che accettano lavori di assistenza e il tragico abuso di potere che può derivarne. È un richiamo alla necessità di garantire la sicurezza e la dignità delle lavoratrici, e una chiara condanna della violenza sessuale in tutte le sue forme.

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