In un grave episodio di violenza domestica, una donna ha trovato il coraggio di denunciare il suo ex compagno dopo aver subito ripetuti maltrattamenti e aggressioni.

I fatti si sono verificati in un contesto già noto alle forze dell’ordine, con precedenti interventi per liti domestiche e l’attivazione di un “codice rosso”, che tuttavia non aveva portato a una denuncia formale.

L’ultimo episodio ha visto l’uomo, in stato di ebbrezza, tentare di imporre un rapporto sessuale all’ex compagna. Al rifiuto della donna, l’uomo è diventato violento, colpendola fino a causarle un trauma cranico e numerosi ematomi. Questo episodio ha spinto la donna a presentarsi finalmente in Questura per denunciare l’ex compagno, segnando una svolta decisiva nella sua lotta per la giustizia e la sicurezza.

Le autorità hanno agito rapidamente, attuando una misura cautelare urgente che include l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico per impedirgli di avvicinarsi o comunicare con la vittima. Queste misure rappresentano un passo fondamentale per proteggere l’integrità e la libertà della donna, offrendo un esempio della risposta legale alle violenze domestiche.

La risposta dell’autorità giudiziaria e della polizia sottolinea l’importanza del sostegno e della protezione legale per le vittime di abusi, incoraggiando altre persone nella stessa situazione a fare un passo avanti e denunciare gli abusi subiti.

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