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A Bari, la guerra tra i clan mafiosi per il controllo del traffico di droga si è trasformata in un tragico agguato che ha causato la morte di Walter Rafaschieri e il ferimento del fratello Alessandro.

Giovanni Palermiti, figlio del noto boss di Japigia, Eugenio Palermiti, ha fornito una testimonianza cruciale durante il processo d’appello per l’omicidio Rafaschieri, rivelando di essere stato costretto a partecipare all’agguato sotto minaccia. Nonostante abbia negato di aver sparato, le sue dichiarazioni hanno gettato luce sulle dinamiche interne e la brutalità del conflitto tra i clan Palermiti e Strisciuglio.

L’inchiesta ha rivelato come la violenza sia scaturita da violazioni degli accordi sul territorio dello spaccio, portando a una pianificazione dettagliata dell’attacco che si è concluso con una violenta sparatoria e una successiva rapina per garantire la fuga dei sicari. Questo episodio sanguinoso non solo evidenzia la grave situazione di criminalità organizzata a Bari ma pone anche importanti questioni su come affrontare e prevenire simili manifestazioni di violenza urbana.

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