Il recente decreto riguardante il redditometro, promosso per intensificare la lotta contro la grande evasione fiscale in Italia, è stato sospeso dopo meno di due giorni dalla sua implementazione.

La decisione è stata comunicata dal premier Giorgia Meloni tramite un video sui social media mercoledì sera, seguito da intense discussioni e consultazioni con il viceministro Leo e altri membri del ministero dell’economia.

Il redditometro, strumento destinato a identificare discrepanze tra il reddito dichiarato dai contribuenti e il loro stile di vita effettivo, ha suscitato numerose polemiche e dubbi riguardo alla sua applicazione e impatto sulla privacy. Meloni ha evidenziato l’importanza di riflettere ulteriormente sulle modalità di applicazione del decreto, in modo da garantire un approccio equilibrato e efficace contro l’evasione fiscale, senza ledere i diritti dei cittadini.

Il governo si impegna a rivedere il decreto per assicurarsi che colpisca effettivamente coloro che evadono tasse su larga scala, come evidenziato dall’esempio citato da Meloni di individui che, pur dichiarando redditi minimi, mantengono uno stile di vita incompatibile con tali dichiarazioni. La sospensione del decreto permetterà un’analisi più approfondita e un dialogo costruttivo per sviluppare strategie più mirate e meno invasive.

Questa mossa del premier rappresenta un passo indietro nella lotta alla grande evasione fiscale, ma anche una riflessione sulla necessità di equilibrio tra efficacia degli strumenti fiscali e rispetto della privacy dei cittadini.

**Le ultime notizie in diretta dal Panorama Inter e Intra Nazionale.**