Il gruppo politico europeo Identità e Democrazia (ID), noto per essere una coalizione di partiti di estrema destra nel Parlamento Europeo, ha espulso il partito tedesco Alternative für Deutschland (AfD) in seguito alle controversie nate dalle dichiarazioni del suo capolista alle elezioni europee, Maximilian Krah.

Krah aveva minimizzato le responsabilità criminali dei membri delle SS durante un’intervista, affermando che non tutti dovrebbero essere automaticamente considerati criminali di guerra.

Queste dichiarazioni hanno scatenato una serie di polemiche e hanno portato alla presa di distanza da parte di altri importanti partiti europei di estrema destra, inclusi la Lega in Italia e il Rassemblement National in Francia. Nonostante le dimissioni di Krah dal consiglio direttivo di AfD, il danno reputazionale al partito è risultato troppo grave, culminando nella sua espulsione da ID.

Le ripercussioni di queste dichiarazioni non si limitano solo alla sfera politica interna di AfD, ma hanno anche influito sulle alleanze politiche a livello europeo. In aggiunta, Krah era recentemente sotto indagine per presunti finanziamenti illeciti provenienti da Cina e Russia, complicando ulteriormente la posizione del partito.

Queste vicende evidenziano le tensioni e le complessità all’interno dei movimenti politici di estrema destra in Europa e le sfide nel mantenere una coesione ideologica e politica.

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