Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, ha espresso una forte critica verso l’idea di conferire maggiori poteri all’Unione Europea, definendola un “suicidio”.

Durante un recente intervento, Meloni ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale nelle priorità europee, proponendo una riduzione degli ambiti di intervento di Bruxelles.

Secondo Meloni, l’Unione Europea si è sovente impegnata in modo inefficace, cercando di regolamentare aspetti minimi della vita quotidiana dei cittadini, spesso a scapito delle loro libertà personali, senza riuscire a gestire adeguatamente questioni più significative. “Io voglio più sussidiarietà: l’Europa fa meno cose e le fa meglio,” ha dichiarato Meloni, suggerendo che un’Europa più concentrata e efficiente nei propri ambiti di competenza potrebbe beneficiare tutti i membri.

La presidente ha inoltre fatto appello a un “cambio di passo”, indicando una volontà di riforma che, secondo lei, potrebbe fare la differenza per il futuro dell’Unione. “Oggi tutti capiscono che siamo quelli che possono fare la differenza, lavoriamo per il cambio di passo,” ha concluso, evidenziando il ruolo che il suo governo intende giocare in questa trasformazione.

La posizione di Meloni riflette un dibattito in corso in molte parti d’Europa, dove il bilanciamento tra il potere dell’UE e la sovranità nazionale continua a essere un tema controverso e divisivo.

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