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I sindacati dei tassisti hanno annunciato un nuovo sciopero nazionale di 48 ore per il 5 e il 6 giugno, a seguito della mancata risposta del governo alle richieste di intervento contro l’abusivismo e la regolamentazione delle piattaforme tecnologiche nel settore taxi.

Questo sciopero arriva dopo quello indetto il 21 maggio, che non ha portato a cambiamenti significativi nella gestione dei taxi e del noleggio con conducente. La problematica al centro delle proteste riguarda principalmente l’inadeguata regolamentazione delle autorizzazioni di noleggio, che permette a operatori di altre regioni di lavorare impunemente nelle grandi città, come Milano e Roma, senza controlli adeguati.

I sindacati lamentano la creazione di una situazione di concorrenza sleale, esacerbata dall’introduzione delle piattaforme digitali che utilizzano algoritmi per variare i prezzi, mettendo ulteriormente in difficoltà il tradizionale servizio taxi. Gli scioperanti chiedono un intervento chiaro e definitivo per limitare il rilascio indiscriminato di autorizzazioni e per regolare l’impatto delle nuove tecnologie sul settore.

L’appello si estende al potere decisionale dei sindaci delle grandi città, che secondo i sindacati dovrebbe essere incrementato per permettere una gestione più efficace e personalizzata del trasporto pubblico locale.

In vista dello sciopero, i sindacalisti auspicano un nuovo confronto con il governo per stabilire regole chiare e giuste, che possano garantire un equilibrio nel settore e proteggere i diritti dei tassisti tradizionali.

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