Un uomo di 37 anni di origine tunisina è stato arrestato a Marghera dopo avere minacciato con una mazza da baseball gli agenti di polizia che intendevano perquisirlo.

Negli ultimi tempi, l’uomo sembrava aver abbandonato le attività illecite, puntando a una vita familiare stabile e lontana dal crimine. Tuttavia, durante il controllo, è stato trovato in possesso di 19 grammi di cocaina e 1.350 euro in contanti.

Residente in Italia da vent’anni, il tunisino aveva un passato segnato da episodi di spaccio, ma di recente non era più stato visto coinvolto in attività illegali. Si era sposato e aveva avuto un figlio, tentando di costruire un’esistenza regolare. Nonostante queste apparenti intenzioni di cambiamento, la sua recente azione ha riacceso le preoccupazioni.

L’intervento della polizia è avvenuto dopo un periodo di osservazione, durante il quale le volanti lo avevano tenuto sotto controllo. Il tentativo di perquisizione si è trasformato in un confronto pericoloso quando l’uomo ha estratto una mazza da baseball.

Dopo l’arresto, l’uomo è stato portato davanti al giudice per la direttissima il lunedì successivo, dove ha ricevuto un divieto di dimora che gli impedisce di tornare a Venezia, città dove risiede la sua famiglia.

Questa vicenda riaccende il dibattito sulla reintegrazione dei pregressi detenuti nella società e sulle difficoltà che molti di loro incontrano nel tentativo di abbandonare definitivamente un passato criminale. La speranza di una vita normale sembrava essere a portata di mano per questo uomo, ma le circostanze lo hanno ricondotto verso scelte che ora lo allontanano ulteriormente dalla sua famiglia.

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