Durante il suo intervento a Bruxelles, al Consiglio dei ministri europei dell’Agricoltura, Lollobrigida ha sottolineato l’importanza della condanna universale alla violenza, indipendentemente dalla parte aggredita, ribadendo il suo impegno per una società in cui il rispetto reciproco prevale. Le sue parole risuonano in un contesto di tensione, dove le proteste contro il Green Deal hanno acceso il dibattito sull’equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica.

Lollobrigida enfatizza la necessità di rivedere le regole del Green Deal, sostenendo che la sostenibilità ambientale non debba andare a discapito degli agricoltori, veri custodi del territorio. Con proposte concrete mirate a sostenere il reddito degli agricoltori e a rafforzare la sovranità alimentare europea, il Ministro si fa portavoce di un’appello per regole più eque che non penalizzino gli agricoltori europei rispetto ai concorrenti internazionali.

Il Ministro si distacca dalle polemiche, riaffermando il diritto alla manifestazione pacifica e al dibattito costruttivo, criticando le accuse infondate di voler soffocare il dissenso. La sua visione per un’agricoltura sostenibile, che consideri gli aspetti economici e ambientali, rappresenta un appello al pragmatismo e alla cooperazione internazionale, per assicurare che le politiche ambientali non si traducano in un onere insostenibile per chi lavora la terra.

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