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Nel processo per l’omicidio di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza, emergono dettagli strazianti attraverso le testimonianze e le immagini proiettate in aula.

Il video della festa in cui Giulia e Alessandro Impagnatiello, ex barman reo confesso, scoprono di aspettare un maschietto, svela un contrasto agghiacciante con gli eventi successivi. Mentre la coppia condivideva un momento di felicità, l’accusa sostiene che Impagnatiello avesse già iniziato a somministrare topicida a Giulia. La testimonianza della mamma di Giulia, devastata dal dolore, sottolinea la perdita incommensurabile: “Non sono più la stessa persona, ho perso tutto”.
Il processo rivela la complessità degli eventi che hanno portato all’omicidio, inclusa la relazione parallela di Impagnatiello con un’altra donna, anch’essa incinta ma che ha abortito. La decisione di questa donna di rivelare a Giulia le bugie del suo compagno ha avuto un ruolo cruciale, secondo la difesa di Impagnatiello, nella catena di eventi culminati nell’assassinio.
La famiglia di Impagnatiello, interpellata in aula, ha escluso qualsiasi sospetto sul reo confesso fino alla sua confessione, lasciando trasparire lo shock e la disperazione che tale rivelazione ha portato.
Questo processo, che vede chiesta l’ergastolo per l’imputato, si carica di emozione e dolore, specialmente in attesa della testimonianza di Chiara Tramontano, sorella della vittima.

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