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La crescente preoccupazione per il Fentanyl in Italia è ora evidente, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, segnalando un crescente interesse da parte della ‘ndrangheta per questa sostanza oppioide. Mentre Mantovano chiarisce che non è ancora un’emergenza nazionale, i segnali di interesse da parte delle organizzazioni criminali sollevano interrogativi sulla sicurezza pubblica.

Il sottosegretario ha evidenziato che il traffico di Fentanyl non è confinato agli Stati Uniti, citando un cartello criminale brasiliano e un’attività di fabbricazione intensa in Messico. L’Europa, compresa la Portogallo e la Gran Bretagna, non è immune da questa minaccia crescente.
Rispetto alle norme penali, Mantovano ha sottolineato che il regolamento attuale offre risposte adeguate in termini di sanzioni, dal momento che il Fentanyl è stato inserito nelle tabelle sugli stupefacenti dal 2020. Tuttavia, il sottosegretario ha anche evidenziato la necessità di continuare ad aggiornare e rafforzare le misure di sicurezza per fronteggiare questa sfida.
La presenza limitata del Fentanyl in Italia, con un sequestro a Piacenza nel 2023, non può essere ignorata, ma Mantovano rassicura sull’isolamento del caso. Attualmente, indagini sono in corso per tracciare i contatti con fornitori in Cina, ma il fenomeno è circoscritto rispetto agli Stati Uniti.
In Europa, i numeri allarmanti dei decessi causati dal Fentanyl nel 2021 sollevano la necessità di un lavoro preventivo. Mantovano ha concluso sottolineando l’importanza di affrontare la circolazione della sostanza e rafforzare gli sforzi di prevenzione.

Se Kate non ha modificato la foto (servono competenze che non avrà mai) chi lo ha fatto e perchè?

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