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Un ragazzo già di 16 anni, cittadino ucraino, è stato arrestato a Milano in seguito a una serie di brutali aggressioni a stranieri avvenute nelle stazioni della metro verde, linea M2.

Le vittime, selezionate per la loro provenienza geografica, sono state aggredite con violenza, mentre l’aggressore mostrava una svastica tatutata sul petto.Le aggressioni, tutte documentate dalle telecamere di sorveglianza, hanno destato grande preoccupazione nella comunità.

Il giovane è stato anche accusato di furto e possedeva un assortimento di armi illegali, tra cui martelletti frangivetro e un machete con simboli associati all’estremismo.

Questo tragico episodio solleva interrogativi sulla presenza e diffusione dell’estremismo tra i giovani e sottolinea l’importanza della lotta contro l’odio e il razzismo. Le autorità devono agire con determinazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e contrastare qualsiasi forma di discriminazione.

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