0

L’aumento delle aggressioni fisiche e verbali ai danni del personale sanitario negli ospedali del Veneto Orientale ha sollevato preoccupazioni e richieste di intervento urgente. Con un aumento del 55% delle aggressioni rispetto all’anno precedente, diventa cruciale garantire la sicurezza di chi lavora per salvare vite umane.

La proposta avanzata dalla Cisl Venezia di ripristinare i posti di polizia nei pronto soccorso rappresenta un passo importante verso la protezione del personale sanitario. La presenza di forze dell’ordine o guardie giurate può contribuire a mantenere l’ordine e dissuadere comportamenti aggressivi.
Oltre alla presenza di presidi di polizia, sono necessarie azioni concrete di prevenzione e protezione. Marco Busato della Fp Cgil sottolinea l’importanza di affrontare le carenze di personale e mettere in atto misure efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori.
La proposta di denunciare le aggressioni a nome dell’Ulss avanzata dalla Fp Cgil e l’invocazione della certezza delle pene da parte del senatore di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, sono passi fondamentali per contrastare questo fenomeno.
La sicurezza del personale sanitario è un imperativo morale e operativo. È essenziale creare un ambiente di lavoro sicuro e protetto, dove il personale possa svolgere le proprie mansioni senza timore di aggressioni o violenze.

Indagini internazionali per l’Omicidio di Laura Fiorito, uccisa mentre mangiava un gelato in Belize

Previous article

L’Europa ha il vizio della cocaina, lo studio sulle acque svela un dato allarmante

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Cronaca