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Un piccolo segno trascurato sul corpo, un sorriso smarrito, la mancanza di igiene: sono tutti segnali che possono indicare situazioni di maltrattamento nei confronti degli anziani e delle persone con disabilità.

Per contrastare questo fenomeno, l’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale ha istituito una squadra di “detective” infermieri, pronti a intervenire sul campo per individuare precocemente eventuali casi di violenza.
Il gruppo, coordinato dalla dottoressa Fabiana Nascimben, si concentrerà principalmente sul monitoraggio delle persone fragili, visitando le loro case e osservando attentamente le condizioni di vita. Gli infermieri saranno formati per riconoscere segni fisici evidenti, ma anche per valutare le condizioni mentali che possono portare alla trascuratezza o all’igiene carente.
In caso di segnali sospetti, la squadra agirà prontamente, allertando le autorità competenti e i servizi sociali per intervenire tempestivamente. Parallelamente, è in programma un corso di formazione per sensibilizzare il personale sanitario e gli operatori del settore sull’importanza di riconoscere e contrastare la violenza e l’abuso contro gli anziani e le persone fragili.
Questo nuovo approccio mira a garantire una maggiore protezione e assistenza alle persone più vulnerabili, contribuendo a creare una comunità più consapevole e attenta alle esigenze dei suoi membri più anziani e deboli.

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