Un 32enne straniero, già coinvolto in un arresto per detenzione di droga il giorno precedente a Venezia, è stato nuovamente arrestato dopo un episodio di escandescenza durante l’udienza di convalida. Mentre saliva a bordo dell’auto diretta al centro di permanenza e rimpatrio, ha minacciato i carabinieri e danneggiato un vetro dell’abitacolo.
Oltre all’accusa di detenzione ai fini di spaccio, il tunisino dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale, minaccia e danneggiamento aggravato. L’incidente è avvenuto subito dopo l’udienza di convalida del primo arresto, al termine della quale il giudice aveva ordinato l’obbligo di firma.
Successivamente, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Venezia e il giorno seguente al centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo per l’espulsione. L’escalation di comportamenti violenti e disobbedienti ha portato a una risposta legale più severa nei confronti dell’individuo.
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