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Le autorità romane hanno concluso un’indagine che ha portato all’arresto del presunto stupratore del Pigneto, un giovane egiziano di 28 anni, disoccupato e irregolare sul territorio nazionale. La vittima, una donna di 43 anni, ha fornito un dettagliato identikit che ha guidato le forze dell’ordine nella ricerca del sospettato.

L’uomo è stato riconosciuto grazie alle sue scarpe da ginnastica Reebok e alla particolare rasatura dei capelli, confermando così i sospetti della vittima e di un testimone oculare. Il campanello d’allarme è scattato quando è stato avvistato con gli stessi abiti indossati durante l’aggressione sessuale.
La donna, testimone degli atti violenti subiti, ha identificato con sicurezza il suo aggressore, così come il passante che è intervenuto per soccorrerla durante l’attacco. Le indagini hanno visto coinvolte anche immagini delle telecamere di sorveglianza, sebbene inizialmente non molto chiare.
L’intervento immediato delle forze dell’ordine ha portato all’arresto del sospettato appena uscito dalla stazione della metro Pigneto. Ora, l’uomo è detenuto e accusato di violenza sessuale, mentre la comunità locale esprime sollievo per l’efficace risoluzione del caso.

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