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Una serata che doveva essere di divertimento si trasformò in tragedia per Giuseppe Checchia, rimasto in coma per 17 giorni dopo essere stato colpito da un sasso e un pugno all’uscita dalla discoteca Rockville di Castellarano.

I responsabili, Eugenio Vernucci e Kevin Coppolecchia, hanno affrontato un processo con rito abbreviato. La richiesta del pubblico ministero di 16 anni per Vernucci e 9 per Coppolecchia per tentato omicidio è stata ridimensionata dalla corte di Reggio Emilia.
Il collegio giudicante ha riqualificato l’accusa in lesioni gravi, riducendo le condanne a 4 anni senza aggravanti, e ha concesso ai giovani la possibilità di rimanere ai domiciliari, con Vernucci sottoposto al braccialetto elettronico. La decisione ha portato sollievo alle famiglie dei condannati, che hanno abbracciato i loro cari in aula.
Checchia, parte civile nel processo, ha ricevuto una provvisionale di 40mila euro come risarcimento danni. L’avvocato difensore ha espresso soddisfazione per il verdetto, sottolineando che i ragazzi non avevano intenti omicidi e auspicando che questa sentenza serva da monito per i giovani, affinché comprendano le conseguenze gravi di una lite trasformata in violenza.

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