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Un’indagine condotta dai carabinieri ha portato alla luce un intricato caso di falsa intestazione di vetture, dopo una rapina avvenuta due anni fa. Il colpo perpetrato ai danni di una donna in un distributore di benzina ha messo in luce una rete di complici, tra cui un uomo che risulta proprietario di ben settantanove veicoli, secondo quanto emerso dalla Procura di Como.

Giuseppe Trifino, residente a Fino Mornasco e 51 anni, è sotto indagine per il reato di falso, poiché risulta intestatario di un’impressionante collezione di auto che spazia tra marche prestigiose come Audi, Mercedes e Jaguar, fino a modelli più comuni come la Fiat Punto e la Nissan. L’uomo è finito nel mirino degli inquirenti dopo che una donna, vittima di una rapina, ha annotato la targa dell’auto utilizzata dai malviventi per la fuga, trovandosi di fronte a un labirinto di proprietà intestate a Trifino.
La pratica dei prestanome che accettano di intestare veicoli per conto dei delinquenti rappresenta una sfida per le forze dell’ordine, in quanto non esiste un meccanismo automatico per prevenire questa pratica. Spesso, questi intermediari si prestano al gioco per una somma irrisoria, aprendo la porta a una serie di reati che vanno dall’utilizzo di auto rubate a rapine e altre attività criminali.
Le implicazioni di questa pratica si riflettono nell’impunità dei criminali e nella difficoltà delle autorità nell’identificare e perseguire i responsabili. È un problema che richiede azioni preventive e una revisione delle normative per contrastare efficacemente questa forma di criminalità veicolare.

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