Nel cortile di San Damaso, Papa Francesco ha consegnato un messaggio paterno ai giovani militari della Guardia Svizzera, richiamando l’attenzione sull’importanza di trascorrere il tempo libero in modo significativo.
Rivolgendosi agli uomini che servono per due anni nella Città del Vaticano, il Pontefice ha ricordato la sua preoccupazione per il loro benessere fin dall’inizio del suo pontificato. Ha incoraggiato attivamente i giovani a sfruttare il tempo libero per esplorare le bellezze di Roma, invitandoli a visitare luoghi iconici come il Colosseo, piazza di Spagna e la Fontana di Trevi anziché restare attaccati ai loro telefoni cellulari.
Il Papa ha sottolineato l’importanza della vita comunitaria e della condivisione di esperienze fraterne, incoraggiando i giovani a “andare controcorrente” rispetto all’abitudine sempre più diffusa di trascorrere il tempo libero da soli di fronte al computer o al telefono. Queste esperienze, ha affermato, non solo costruiscono relazioni significative, ma plasmano anche il carattere e accompagnano per tutta la vita.
Oltre a questo consiglio prezioso, Papa Francesco ha menzionato anche il progetto di costruzione di una nuova caserma per le Guardie Svizzere, necessaria per migliorare le condizioni di vita dei militari e delle loro famiglie. Ha espresso gratitudine per il servizio fedele e generoso svolto dalle Guardie Svizzere, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nella protezione e nel sostegno al Pontefice e alla Città del Vaticano.
La storia millenaria delle Guardie Svizzere, che risale al 1506 e continua a svolgere un ruolo vitale nella sicurezza e nella protezione del Vaticano, è stata sottolineata, evidenziando il loro coraggio e dedizione nel corso dei secoli.
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