L’audizione del Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, dinanzi alla commissione parlamentare Antimafia, si svolge in modalità segreta. La richiesta di secretazione è stata avanzata dallo stesso magistrato per evitare complicazioni legate alla pubblicità delle indagini in corso.

La commissione sta approfondendo il caso di presunte infiltrazioni mafiose a Bari, che ha scatenato un dibattito politico acceso. Gli arresti per voto di scambio, anche di natura politico-mafiosa, hanno sollevato interrogativi sulla stabilità dell’ambiente politico locale e sul coinvolgimento della criminalità organizzata.

La prossima audizione riguarderà il governatore Michele Emiliano, prevista per il 10 maggio. Le domande che verranno poste rifletteranno le preoccupazioni dei membri della commissione, in particolare riguardo alle connessioni tra le indagini in corso e le recenti dimissioni di Alfonso Pisicchio, ex commissario straordinario dell’agenzia regionale della Puglia, attualmente ai domiciliari.

Le dichiarazioni del governatore Emiliano riguardanti un presunto episodio di minaccia da parte della mafia hanno sollevato ulteriori interrogativi sulla sua gestione della situazione. La presidente della commissione, Chiara Colosimo, ha ribadito l’importanza della denuncia delle minacce, indipendentemente dalla posizione politica delle persone coinvolte.

L’audizione del Procuratore Rossi rivela la complessità delle indagini antimafia a Bari e l’importanza di un’analisi approfondita per contrastare efficacemente la criminalità organizzata nella regione.

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