Bruno Giordano, ex calciatore celebre per le sue gesta con la Lazio e il Napoli, è stato recentemente vittima di una truffa orchestrata da un individuo che si è presentato come un carabiniere.

Il motivo? Giordano voleva aiutare il figlio a riavere la patente, ritirata a causa di un’infrazione stradale.

Durante una cena nel maggio del 2017, Giordano racconta il problema del figlio, ritirato dalla patente per guida in stato di ebbrezza. In mezzo ai presenti, si trova Carmine Cascio, un uomo con un passato criminale alle spalle, noto per vari reati tra cui truffa, estorsione e maltrattamenti.

Cascio si spaccia per un carabiniere e promette di risolvere il problema di Giordano, garantendo di poter procurare un nuovo permesso di guida, aggirando le procedure standard. Pochi giorni dopo, durante una serata a casa di un amico, consegna a Giordano un documento che si rivelerà poi essere falso.

Il figlio di Giordano utilizza il documento per guidare, ma viene presto fermato e scopre la truffa. Questo episodio ha causato al ragazzo ulteriori conseguenze legali, con una nuova sospensione della patente.

Carmine Cascio, il truffatore, è stato denunciato. Già noto alle autorità per numerosi crimini simili, è ora a processo per il reato di contraffazione. La vicenda mette in luce l’importanza di fare attenzione alle promesse troppo belle per essere vere e di verificare sempre l’autenticità dei documenti.

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