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La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di circa 8,8 milioni di euro per tutelare crediti fiscali e beni riconducibili a una società veneziana operante nel settore edilizio, al suo rappresentante legale e al responsabile commerciale.

Sono indagati per aver ottenuto profitti illeciti attraverso la creazione, la cessione e l’indebita compensazione di crediti fiscali ritenuti inesistenti, anche mediante l’emissione di fatture con circostanze non veritiere, come spiegano le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria.

L’inchiesta ha rivelato che le agevolazioni del bonus facciate sarebbero state ottenute con documenti che attestavano lavori mai realizzati o non completati, come denunciato da alcuni condòmini. Il sequestro ha coinvolto crediti d’imposta non ancora ceduti o compensati, un furgone del valore di 28.000 euro, disponibilità finanziarie per circa 330.000 euro, quote societarie per circa 200.000 euro e sei immobili per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, situati nelle province di Venezia e Belluno.

Questa operazione dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare le truffe fiscali e nel proteggere l’integrità del sistema tributario, assicurando che le agevolazioni fiscali siano concesse in modo corretto e trasparente.

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