Una tranquilla giornata di gioco si è trasformata in un incubo per una famiglia a Sesto San Giovanni, Milano, quando un pitbull ha aggredito una bambina di due anni mentre giocava con sua sorella gemella.

Le ferite, concentrate sul viso e sugli arti, hanno scatenato ore di paura, ma finalmente, in serata, la piccola è stata dichiarata fuori pericolo.

Questo tragico evento riaccende il dibattito sui divieti contro le razze mordaci, una questione dibattuta da anni, soprattutto negli Stati Uniti. Alan Beck, un pioniere dell’antrozoologia, definisce i pitbull come “armi cariche”, razza selezionata per il combattimento dall’uomo stesso. Sarah Knight, una scienziata britannica, arriva persino a sostenere l’estinzione di questa razza.

Tuttavia, il problema non risiede solo nei cani stessi, ma anche nei loro proprietari. Con il giusto addestramento e la cura, pitbull e rottweiler possono essere eccellenti animali da compagnia. Ma nelle mani sbagliate, possono diventare letali. Non tutte le razze sono adatte a tutti.

La regolamentazione della detenzione di determinate razze canine, magari attraverso l’obbligo di patentini per i proprietari, diventa sempre più necessaria per prevenire tragedie simili in futuro. È essenziale agire prima che un altro incidente si verifichi.

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