Napoli si trova al centro di un’altra triste vicenda legata alla criminalità organizzata, questa volta coinvolgendo la pizzeria “Dal Presidente” situata in via dei Tribunali.

L’arresto del titolare, sua moglie, e altri membri dello staff, incluso un poliziotto corrotto, è avvenuto nell’ambito di un’operazione congiunta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e della Guardia di Finanza.

Le accuse, che vanno dal trasferimento fraudolento di valori all’autoriciclaggio, aggravate dall’associazione con il clan Contini, rappresentano un duro colpo alla comunità e alla lotta contro la criminalità organizzata.

Secondo le indagini, il titolare della pizzeria, Massimiliano Di Caprio, sarebbe stato coinvolto in un intricato schema criminale controllato dal clan Contini. La gestione della società dietro la pizzeria sarebbe stata fittiziamente attribuita alla moglie di Di Caprio, Deborah Capasso, attraverso manovre societarie fraudolente.

Ciò che ha suscitato ulteriore sconcerto è l’arresto di un poliziotto, accusato di favorire il rilascio di autorizzazioni e permessi per l’apertura di un nuovo esercizio commerciale, una panetteria, collegata a Di Caprio. Si sospetta che il poliziotto abbia fornito assistenza attiva nel risolvere le questioni amministrative e abbia persino contribuito finanziariamente all’avvio dell’attività illecita.

Questo ennesimo caso di infiltrazione criminale nelle attività economiche legali dimostra l’importanza della costante vigilanza e dell’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il potere della camorra e del riciclaggio di denaro.

Le indagini sono in corso per scoprire ulteriori dettagli e individuare eventuali complici in questo presunto intreccio criminale.

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