Nel cuore di Foligno, un episodio di violenza domestica ha scosso la comunità, ma ha anche mostrato il coraggio e la determinazione di un bambino di nove anni.

Un trentenne di origine albanese, spesso ubriaco e dominato da gelosia ossessiva, ha maltrattato la propria compagna davanti al loro figlio, con continui atti di violenza fisica e psicologica.

L’ultima aggressione è avvenuta quando la donna è tornata a casa dopo un colloquio di lavoro, suscitando la rabbia del marito geloso. In presenza del figlio, l’uomo l’ha picchiata brutalmente, strattonandola e afferrandola con violenza. Il bambino, incapace di fermare il padre, ha coraggiosamente chiamato i carabinieri, mettendo fine alle violenze e consentendo alla madre di denunciare il marito.

La donna ha subito lesioni che richiederanno 21 giorni di cure. Per proteggere la sua incolumità e quella del figlio, il giudice ha disposto l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare, con divieto di comunicare con loro e di avvicinarsi ai luoghi da loro frequentati. Sarà monitorato tramite un braccialetto elettronico e dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri.

Questo episodio evidenzia l’importanza di combattere la violenza domestica e di proteggere le vittime. La donna, pur subendo violenze psicologiche e fisiche per lungo tempo, ha finalmente trovato il coraggio di denunciare il suo aguzzino, con il sostegno del figlio e delle forze dell’ordine.

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