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Ad Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, un tragico evento ha sconvolto la comunità: Sofia Stefani, 33 anni, ex vigile urbano, è stata uccisa dall’ex comandante della polizia locale, Giampiero Gualandi, 63 anni.

L’omicidio è avvenuto negli uffici del comando della Polizia locale, dove Gualandi ha sparato alla donna, colpendola al volto.

L’episodio ha avuto luogo il 16 maggio, intorno alle 16, nella sede del comando intercomunale della polizia municipale di Anzola-Sala Bolognese. Gualandi, che aveva ricoperto il ruolo di comandante e recentemente era rientrato in servizio, ha dichiarato che il colpo è partito accidentalmente mentre stava pulendo la pistola. Tuttavia, dopo un lungo interrogatorio, è stato fermato per omicidio volontario.

La vittima, Sofia Stefani, lavorava precedentemente nel presidio di Sala Bolognese ma il suo contratto non era stato rinnovato. Nonostante ciò, aveva mantenuto buoni rapporti con i colleghi e si trovava nei locali del comando al momento della tragedia. Testimoni presenti sul luogo hanno riferito di aver sentito solo uno sparo e di non aver visto nulla di anomalo prima dell’incidente.

Le voci di una possibile relazione tra Gualandi e Stefani aggiungono complessità al caso. Alcuni suggeriscono che Stefani, fidanzata, volesse lasciare Gualandi, mentre altri affermano che fosse lui a voler porre fine alla relazione. Le indagini continuano per chiarire le circostanze precise dell’omicidio.

La comunità di Anzola è profondamente scossa dall’accaduto. Gualandi era noto nella zona e il paese, dove tutti si conoscono, non ha mai affrontato una tragedia di tale portata. Le autorità stanno procedendo con le indagini per fare luce su tutti gli aspetti di questa terribile vicenda.


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