Numeri da record di vendita senza precedenti per l’esplosiva autobiografia del principe ribelle Harry, secondogenito di re Carlo III e della compianta lady Diana. A soli tre giorni dall’uscita sul mercato mondiale. Lo conferma l’editore Penguin Random House, colosso mondiale del settore. Precisando che la pubblicazione intitolata ‘Spare’ contiene rivelazioni o accuse imbarazzanti sia per la famiglia reale britannica, sia per i media del Regno. Tabloid in primis e sta letteralmente spopolando.
Numeri da capogiro in soli tre giorni
In soli due giorni, e solo contando l’edizione in inglese venduta nel Regno Unito, negli Usa e in Canada, è stata acquistata in 1,4 ,milione di copie fra cartecee e digitali. Cifra che non comprende i dati relativi alle altre 15 edizioni stampate finora in altrettante lingue (inclusa quella italiana, tradotta come ‘Spare – Il Minore’). Ma che comunque rappresenta un primato assoluto per Penguin fra i titoli di saggistica, in un arco di tempo così breve.
Il libro è stato dettato dalla penna di J.R. Moehringer, premio Pulitzer già coautore fra l’altro di ‘Open’. Autobiografia bestseller dell’ex campione di tennis Andre Agassi, mette a nudo vicende intime dello stesso Harry (incluse esperienze giovanili con droghe o alcol) e della sua consorte Meghan. Non senza offrire un punto di vista a viso aperto sul conflitto con casa Windsor, oltre che con la stampa britannica. Sfociato nel 2020 nel traumatico strappo dalla Royal Family e nel trasferimento dei duchi di Sussex dal Regno Unito agli Usa.
Pubblicato a 4 mesi dalla morte della 96enne Elisabetta II, nonna di Harry e sovrana regnante per ben 70 anni, ‘Spare’ non risparmia attacchi a Carlo. Ma soprattutto al principe William – fratello maggiore del duca di Sussex ed erede al trono – e a sua moglie Kate e all’attuale regina consorte Camilla. Preso di mira da quasi tutto il circuito mediatico della Gran Bretagna, è stato preceduto da anticipazioni a ripetizione e da un sondaggio YouGov che ha accreditato un nuovo picco d’impopolarità sull’isola per Harry, sotto il 30% dei consensi; ma anche un campione spaccato a metà fra lui e il palazzo nella fascia giovanile del Paese e giudizi decisamente più favorevoli tra le minoranze etniche
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