Le accuse si sono evolute e diffuse tramite i social. “Io davanti ho una donna“. Così un professore del Liceo Scientifico Cavour di Roma avrebbe detto a uno studente trans, sbarrando il nome che il giovane ha scelto e con il quale ha firmato il suo compito in classe. L’episodio si sarebbe consumato l’8 novembre e solo 24 ore dopo è stato pubblicamente denunciato su una pagina Instagram dei liceali dell’istituto romano. “E’ successa una cosa gravissima. – si legge – Un professore si è ripetutamente rifiutato di applicare la legge per il Piano personalizzato di studio e il regolamento per la Carriera Alias di uno studente che ha tutti i documenti in regola. ‘Io davanti ho una donna’, pronomi sbagliati, nome scelto sbarrato in un compito in classe. In un’altra classe frasi sessiste. E’ una mancanza di rispetto e della legge, oltre che una manifestazione di transfobia pura“. Alla diffusione della notizia è scoppiata la polemica nella scuola e gli studenti, per venerdì 11 novembre alla prima ora, hanno indetto un’assemblea straordinaria. Chiedono “provvedimenti disciplinari contro il docente”.
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